Sciopero generale a sostegno

della Resistenza palestinese!

Solidarietà alla Global Sumud Flotilla!

Comunicato di adesione allo sciopero

Il 22 settembre è una giornata di sciopero nazionale del sindacalismo di base: poteva diventare l’occasione per un’azione di sciopero generale unitario, ma la direzione Cgil ha voluto frammentare la lotta proclamando uno sciopero (di poche ore) in una data diversa, il 19 settembre.

Questi scioperi sono un primo passo. È ora necessario che tutti gli attivisti sindacali, ovunque collocati, si battano nelle loro organizzazioni per costruire un grande sciopero generale unitario e prolungato a sostegno della Resistenza palestinese, contro lo «Stato» coloniale e razzista d'Israele, espressione della barbarie capitalista, e contro i governi imperialisti che lo sostengono.

Israele sta tentando di annettere Gaza, massacrando ed espellendo i suoi abitanti, mentre completa l'annessione della Cisgiordania, con la vergognosa collaborazione della cosiddetta Autorità nazionale palestinese. È il proseguimento della Nakba, la catastrofe iniziata nel 1948 (e preparata negli anni Trenta) con l'espulsione dei palestinesi dalla loro terra per creare (sotto l'egida dell'Onu) quella colonia che loro chiamano «Israele», di fatto una base militare dell'imperialismo.

Il genocidio non sarebbe possibile senza il sostegno militare, economico e ideologico dei Paesi imperialisti. Anche l'Italia arma i sionisti. Contemporaneamente, alcuni governi imperialisti affermano di voler riconoscere uno «Stato palestinese», che nelle loro intenzioni dovrebbe formarsi su una piccola parte della Palestina, coesistendo con «Israele». L'entità coloniale va invece smantellata e i sionisti vanno cacciati da tutta la Palestina (non solo da Gaza e Cisgiordania). Solo così si potrà costruire uno Stato palestinese che consenta il ritorno di milioni di profughi e riconosca pieni diritti a una minoranza ebraica anti-sionista, come parte di una federazione socialista del Medio Oriente. Questo risultato potrà essere raggiunto solo dalla Resistenza palestinese che, per vincere, ha bisogno del movimento di solidarietà internazionale di lavoratori e giovani nei Paesi imperialisti e dell'estensione della lotta contro i regimi reazionari della regione.

La mobilitazione va fatta crescere in forma unitaria. Ma lotta unitaria non significa tacere sul ruolo che svolgono le direzioni della maggioranza delle organizzazioni della sinistra che – non volendo scontrarsi realmente con gli interessi del capitalismo - sostengono la falsa «soluzione» dei «due Stati», seminano illusioni sull'Onu o riconoscono un presunto "diritto di esistere" dell'entità sionista.

Sosteniamo l’iniziativa della Global Sumud Flotilla e facciamo nostro l’appello dei portuali a organizzare blocchi contro gli attacchi dei sionisti alla Flotilla e contro l'invio di armi a «Israele».

La Resistenza palestinese e i lavoratori e i giovani di tutto il mondo hanno un comune nemico: il sistema capitalista. Ogni passo avanti della eroica Resistenza è un passo avanti nella lotta comune! Costruiamo l'Internazionale necessaria per unire le lotte contro questo sistema barbaro!

W la Resistenza palestinese!

Palestina libera dal fiume al mare!

Via i sionisti dalla Palestina!

Per una federazione socialista del Medio oriente!