MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIFASCISTA A CATANIA
di Ingmar Potenza (*)
Il prossimo 16 settembre si svolgerà a Catania quella che speriamo sia una grande manifestazione nazionale antifascista, per riaffermare la forza di piazza di tutte le realtà che si oppongono al neofascismo e alle concezioni reazionarie della società in cui oggi portiamo avanti le nostre lotte.
In un clima di rinnovato spazio, ormai da qualche anno, per le formazioni dell'estrema destra, chiunque lotti per i propri diritti non può farlo senza opporsi innanzitutto ai peggiori servi della borghesia, che di questa sono l'ultimo braccio armato della repressione e che camminano impuniti al fianco delle forze dell'ordine... borghese.
Progetto Comunista - Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori sostiene la necessità e l'importanza della partecipazione dei compagni a questa manifestazione, che segna una tappa in quello che deve essere un lungo percorso per l'abbattimento di queste forze reazionarie, per la conquista, che può avvenire solo grazie alle lotte, dei pieni diritti di vita e di cittadinanza di tutti coloro che vengono discriminati per la propria sessualità, la propria etnia, la propria nazionalità, fino alla consapevolezza che non c'è libertà vera all'interno della dittatura del capitale.
Organizzare una manifestazione che abbia una grande partecipazione da tutta l'Italia in una città come Catania, ai margini geografici e sociali, non è cosa facile, ma si sta riuscendo ad avere un treno speciale che partirà da Milano e arriverà a Catania fermandosi in tutte le principali città sul percorso. Al più presto saranno definiti i dettagli di costi e orari, così da poterli rendere noti ai compagni in una prossima circolare.
Di seguito trovate il documento politico elaborato dal Comitato Organizzatore della manifestazione a cui Pc-Rol ha dato la sua adesione.
(*) Coordinatore PC Rol Catania, Consiglio Nazionale PC Rol
MANIFESTAZIONE NAZIONALE "ORGOGLIOSO ANTIFASCISMO"
Quanto accaduto è l'ultimo, ma forse politicamente il più grave, episodio di violenza perpetrato dai neofascisti nella nostra città. I pestaggi, le aggressioni, l'intolleranza, gli accoltellamenti, la propaganda dell'odio razziale e dell'omofobia rappresentano, e hanno sempre rappresentato, l'unica pratica politica dei fascisti a Catania, come in tutta Italia. L'azione del 28 giugno rappresenta tuttavia un gravissimo salto di qualità dell'azione squadrista del nostro Paese, che mette in luce un disegno criminale fascista contro gay, lesbiche e transessuali.
È infatti allarmante che venga consentito a chi non dovrebbe avere alcuna legittimazione politica di ostacolare lo svolgimento di una libera manifestazione che rivendicava diritti, libertà, pace e uguaglianza. Allarmante perché i fatti del 28 a Catania rappresentano simbolicamente l'epilogo di un processo che ha visto in questi anni i neofascisti agire liberamente su tutto il nostro territorio, soprattutto grazie alla strumentale impunità di cui hanno goduto e al complice silenzio delle istituzioni, che hanno nascosto all'opinione pubblica gli omicidi, gli incendi e la storica e strutturale connivenza del fascismo in Italia con le peggiori forme di criminalità organizzata, che ha avuto una drammatica testimonianza nell'eccidio di Portella della Ginestra, dove fascisti e mafiosi spararono sui lavoratori.
Non ci stupisce che il potere clericale e la borghesia bigotta e reazionaria stiano dalla parte di chi vuole impedire il diritto all'autodeterminazione delle scelte sessuali e degli stili di vita. Non ci sorprende che l'ordine capitalistico ancora oggi si serva dei neofascisti come strumento di repressione del conflitto sociale e come strumento per una propaganda populista utile a distogliere l'attenzione dal disagio, lo sfruttamento, la precarietà, la disoccupazione, per alimentare odio e paura verso ogni forma di diversità. Noi non possiamo però in alcun modo accettare che la nostra agibilità politica venga messa a rischio da chi è stato già sconfitto dalla Resistenza, dalle lotte dei lavoratori e dalle battaglie femministe.
Non possiamo più subire nessuna politica di tolleranza e, nei casi più gravi, di connivenza con la violenza neofascista. Non vogliamo, e non dobbiamo, chinarci di fronte alla brutale e cieca repressione che colpisce tutte e tutti i militanti antifascisti e che ha trovato una drammatica espressione nella vergognosa sentenza del Tribunale di Milano con la quale 18 compagni, da 4 mesi in carcere e per l'accusa farsa di concorso morale in devastazione e saccheggio, venivano condannati a 4 anni di reclusione per aver partecipato al presidio dell'11 marzo contro il corteo di Fiamma Tricolore.
Per queste ragioni vi invitiamo a partecipare al corteo nazionale antifascista del 16 settembre a Catania, quando scenderemo in piazza:
- contro ogni fascismo e contro ogni revisionismo;
- contro l'intolleranza razziale, di genere e di orientamento sessuale;
- contro la repressione delle lotte;
- contro tutte le guerre;
- contro tutte le destre xenofobe e razziste, dalla Lega ed Alleanza Nazionale a Forza Nuova;
- contro la disoccupazione, lo sfruttamento e la precarietà, perché antifascismo vuol dire innanzitutto stare in prima linea nella battaglie sociali;
- per rivendicare il diritto di tutte e tutti alla propria libertà sessuale;
- per denunciare pubblicamente la connivenza tra destra istituzionale, mafia e squadrismo neofascista;
- per denunciare la gestione liberticida dell'ordine pubblico da parte delle forze dell'ordine e l'infiltrazione neofascista in molti settori dell'esercito e della polizia, come la tragica repressione a Genova 5 anni fa ha dimostrato;
- per un mondo senza barriere e per la libera circolazione di tutte e tutti;
- per l'abrogazione di tutte le leggi razziste come la Bossi-Fini (senza ritornare alla Turco-Napolitano) e la chiusura di tutti i CPT;
- per la libertà di tutte e tutti le/i compagne/i antifascisti;
- per lo scioglimento di tutte le formazioni neofasciste;
- per riaffermare il diritto di tutte e tutti di essere sempre orgogliosamente antifasciste/i.
Catania, 1 agosto 2006 Comitato promotore Catania antifascista adesioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ADESIONI
Associazioni e Movimenti GLBT e non
Antagonismo Gay (Bologna)
Antifa Messina
ARCI (Firenze)
Arcigay (Palermo)
Arcilesbica (Bologna)
Articolo Tre - Associazione Omosessuale Onlus (Palermo)
Azione Gay e Lesbica (Firenze)
Centro Iqbal Masih - Spazio autogestito di aggregazione sociale (Catania)
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli (Roma)
Circolo Lenin (Catania)
Circolo GLBT Maurice (Torino)
Circolo Pink gay lesbiche bisessuali transessuali eterosessuali - diritti umani e cittadinanza (Verona)
Circolo PRC Librino (Catania)
Circolo Precari - P.R.C.
Circolo Tien An Men (Rifondazione Comunista)
Collettivo Antifascista (Licata)
Collettivo Autonomo (Ragusa)
Collettivo Peppino Impastato (Palagonia)
Collettivo Universitario Autonomo (Palermo)
Collettivo Zona Rossa (Scordia)
Comitato provinciale Arcigay (Catania)
Comitato Torino Pride
Coordinamento Collettivi Universitari (Catania)
Coordinamento - Universitari in lotta (Palermo)
Crisalide AzioneTrans onlus
CSOA ASK 191 (Palermo)
C.S.A. Auro (Catania)
C.S.O.A. ExKarcere (Palermo)
Facciamo Breccia
Fuoricampo Lesbian Group > Officina di Studi e Arte
Giovani Comunisti (Catania)
Giovani Comunisti Sicilia
Gruppo Pegaso (Catania)
L'Altro Volto - Lucca Gay Lesbica
Maistat@zitt@ (Milano)
M.I.T. (Bologna)
Movimento Omosessuale Sardo
NanoIndipendenti.it
Network Antagonista Siciliano
Osservatorio sul Razzismo e le diversita' MG Favara - Dipartimento Scienze dell'Educazione - Universita' Roma Tre
Progetto Comunista - Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori
Sicilia Libertaria, Giornale anarchico per la liberazione sociale e l'internazionalismo
SLAI COBAS
Teoria & Prassi (Catania)
Singoli cittadini, Cariche Istituzionali
Daniele Barbieri
Andrea Contieri
Giovanni Dall'Orto
Daniele David
Titti De Simone - Deputata PRC al Parlamento Nazionale
Giuseppe Galizia
Nera Gavina
Salvatore Marra - Ufficio Nuovi Diritti CGIL Roma e Lazio
Roberto Mauri (Perugia)
Francesco Pappalardo
Angela Pezzotti
Cinzia Ricci
Maria Gigliola Toniollo - Settore Nuovi Diritti - CGIL Nazionale