Rimini, 9-10 settembre
Due giornate straordinarie
Due giornate straordinarie
per i 100 anni
dell'Ottobre
redazione
web

Straordinario era l'evento che si studiava -
l'Ottobre 1917, nei suoi cento anni - e straordinaria è stata la risposta di
compagni e compagne provenienti da nord a sud del Paese. C'è chi, come i
compagni siciliani, ha viaggiato anche più di venti ore, per poterci
essere.
Per due giorni, sabato 9 e domenica 10 settembre, un centinaio di compagni hanno dato vita a una assemblea davvero poco ordinaria, organizzata da Alternativa Comunista. Non una sterile commemorazione di un grande evento storico, ma lo studio (il sabato) della rivoluzione d'Ottobre per capire (la domenica) quali insegnamenti trarne per le lotte odierne e per uno loro sviluppo in senso rivoluzionario.
Il sabato Diego Giachetti (Sinistra Anticapitalista), Giacomo Turci (Frazione Internazionalista Rivoluzionaria), Angelo Cardone (Circolo Guevara), Laura Sguazzabia (Commissione lavoro donne Pdac) e Francesco Ricci (Pdac e Lit-Quarta Internazionale) hanno raccontato, dopo una introduzione di Matteo Bavassano (Pdac) da diversi angoli di visuale cosa fu l'Ottobre, confrontandosi col pubblico e dibattendo su quali siano gli aspetti attuali di quella rivoluzione.
Mentre la domenica una tavola rotonda ha messo a confronto esponenti di lotta e attivisti sindacali. C'erano Daniele Cofani (operaio Alitalia, Cub Trasporti), Mauro Mongelli (lavoratore Tim, dei Cobas), Maria Teresa Balenzano (del Comitato lavoratori Transcom Bari in lotta), Maurizio Barsella (Cub Trasporti), Diego Bossi (Operaio Pirelli del Fronte di Lotta No Austerity), Luciano Lopopolo (della segreteria nazionale Arcigay), Angel Luis Parras (portavoce dei Co.bas di Spagna) e Fabiana Stefanoni (responsabile sindacale del Pdac), coordinati nella tavola rotonda da Conny Fasciana (Comitato Centrale Pdac).
Nelle conclusioni dei due giorni Francesco Ricci ha cercato di mettere in relazione la prima e la seconda giornata, indicando quelli che per il Pdac e la Lit-Quarta Internazionale sono i principali insegnamenti dell'Ottobre bolscevico: dal concetto fondante della indipendenza di classe del movimento operaio dalla borghesia e dai suoi governi, alla necessità, per sviluppare le lotte in direzione di una rivoluzione proletaria, di costruire quello strumento che rese possibile cento anni fa la vittoria degli operai russi: un partito di tipo bolscevico, internazionalista.
Insieme ai cento anni dell'Ottobre, con la festa serale, che ha seguito un applauditissimo ed emozionante reading sul ruolo della donna nella rivoluzione organizzato dalle compagne e dai compagni di Vicenza, si è ricordato anche un anniversario di certo minore ma di cui come Pdac andiamo fieri: i dieci anni di vita di Alternativa Comunista come sezione della Lit-Quarta Internazionale. La domenica, la platea in piedi ha voluto tributare, un omaggio a Ruggero Mantovani, morto l'anno scorso, tra i fondatori del Pdac, ideatore e organizzatore per anni della nostra tradizionale Due giorni settembrina a Rimini.
Il miglior regalo di compleanno è stata la richiesta di diversi compagni e compagne di iscriversi al Pdac per partecipare insieme a noi, nelle prossime settimane, alla costruzione di quel partito rivoluzionario che ancora manca e che è il compito principale di chi, studiando la lezione di Lenin e Trotsky, vuole dimostrare che - contrariamente a quanto vorrebbero farci credere la borghesia, i riformisti e i burocrati - l'esperienza degli operai russi di cento anni fa non è una cosa del passato ma è al contrario l'unica realistica prospettiva per un futuro liberato da ogni oppressione e sfruttamento, per una società senza classi.
Nei prossimi giorni pubblicheremo un resoconto dei Due giorni, i video e le foto. Qui alcune prime immagini.
Per due giorni, sabato 9 e domenica 10 settembre, un centinaio di compagni hanno dato vita a una assemblea davvero poco ordinaria, organizzata da Alternativa Comunista. Non una sterile commemorazione di un grande evento storico, ma lo studio (il sabato) della rivoluzione d'Ottobre per capire (la domenica) quali insegnamenti trarne per le lotte odierne e per uno loro sviluppo in senso rivoluzionario.
Il sabato Diego Giachetti (Sinistra Anticapitalista), Giacomo Turci (Frazione Internazionalista Rivoluzionaria), Angelo Cardone (Circolo Guevara), Laura Sguazzabia (Commissione lavoro donne Pdac) e Francesco Ricci (Pdac e Lit-Quarta Internazionale) hanno raccontato, dopo una introduzione di Matteo Bavassano (Pdac) da diversi angoli di visuale cosa fu l'Ottobre, confrontandosi col pubblico e dibattendo su quali siano gli aspetti attuali di quella rivoluzione.
Mentre la domenica una tavola rotonda ha messo a confronto esponenti di lotta e attivisti sindacali. C'erano Daniele Cofani (operaio Alitalia, Cub Trasporti), Mauro Mongelli (lavoratore Tim, dei Cobas), Maria Teresa Balenzano (del Comitato lavoratori Transcom Bari in lotta), Maurizio Barsella (Cub Trasporti), Diego Bossi (Operaio Pirelli del Fronte di Lotta No Austerity), Luciano Lopopolo (della segreteria nazionale Arcigay), Angel Luis Parras (portavoce dei Co.bas di Spagna) e Fabiana Stefanoni (responsabile sindacale del Pdac), coordinati nella tavola rotonda da Conny Fasciana (Comitato Centrale Pdac).
Nelle conclusioni dei due giorni Francesco Ricci ha cercato di mettere in relazione la prima e la seconda giornata, indicando quelli che per il Pdac e la Lit-Quarta Internazionale sono i principali insegnamenti dell'Ottobre bolscevico: dal concetto fondante della indipendenza di classe del movimento operaio dalla borghesia e dai suoi governi, alla necessità, per sviluppare le lotte in direzione di una rivoluzione proletaria, di costruire quello strumento che rese possibile cento anni fa la vittoria degli operai russi: un partito di tipo bolscevico, internazionalista.
Insieme ai cento anni dell'Ottobre, con la festa serale, che ha seguito un applauditissimo ed emozionante reading sul ruolo della donna nella rivoluzione organizzato dalle compagne e dai compagni di Vicenza, si è ricordato anche un anniversario di certo minore ma di cui come Pdac andiamo fieri: i dieci anni di vita di Alternativa Comunista come sezione della Lit-Quarta Internazionale. La domenica, la platea in piedi ha voluto tributare, un omaggio a Ruggero Mantovani, morto l'anno scorso, tra i fondatori del Pdac, ideatore e organizzatore per anni della nostra tradizionale Due giorni settembrina a Rimini.
Il miglior regalo di compleanno è stata la richiesta di diversi compagni e compagne di iscriversi al Pdac per partecipare insieme a noi, nelle prossime settimane, alla costruzione di quel partito rivoluzionario che ancora manca e che è il compito principale di chi, studiando la lezione di Lenin e Trotsky, vuole dimostrare che - contrariamente a quanto vorrebbero farci credere la borghesia, i riformisti e i burocrati - l'esperienza degli operai russi di cento anni fa non è una cosa del passato ma è al contrario l'unica realistica prospettiva per un futuro liberato da ogni oppressione e sfruttamento, per una società senza classi.
Nei prossimi giorni pubblicheremo un resoconto dei Due giorni, i video e le foto. Qui alcune prime immagini.


