2 DICEMBRE A VICENZA
CONTRO LA BASE DAL MOLIN (*)
comunicato
L'attuale governo Prodi, in perfetta sintonia e continuità col precedente, definisce questo progetto "coerente e compatibile con le politiche militari del governo". Il centrosinistra locale, congiuntamente con la maggioranza della burocrazia riformista in Cgil, si deresponsabilizza rispetto alle numerose mobilitazioni programmate ed invoca "un referendum consultivo" di là da venire, nell'evidente tentativo di coprire il governo Prodi. Un governo che in fatto di politica estera imperialista e coloniale non è certamente da meno rispetto a quello precedente, come si vede dalle risorse alle spese militari destinate in Finanziaria. E' necessario che tutte le forze della sinistra e sindacali, i lavoratori e gli studenti, i comitati popolari e le associazioni partecipino alla manifestazione del 2 dicembre, per infliggere un primo colpo alle politiche di militarizzazione e di guerra di centrodestra e centro-sinistra. Una mobilitazione che a partire dal NO alla nuova base militare al Dal Molin ponga la questione della chiusura di tutte le basi militari e la loro riconversione a usi civili.
Roberto Angiuoni (Responsabile nazionale manifestazioni e movimenti Pc Rol)
Antonino Marceca, Patrizia Cammarata (Coordinamento regionale Veneto Pc Rol)
di Lobbia, in Comune di Caldogno, poco oltre l'aeroporto Dal Molin, dove
sono previsti interventi e/o uno spettacolo conclusivo della manifestazione.
Il concentramento è dalle ore 13 nel tratto fra la Caserma Ederle e Villa Tacchi:
I compagni di Progetto Comunista si troveranno davanti alla Caserma Ederle.
Per coloro che arriveranno a Vicenza dall' autostrada in auto : il casello
d'uscita è VICENZA EST.
Per coloro che arriveranno in treno dovrebbero trovare dei bus per il
trasporto al punto di concentramento.
Stiamo trattando per attivare un servizio di trasporto da e per la stazione
ferroviaria, e per lo stadio Menti dove esiste un parcheggio per le auto e
dal quale il punto di concentramento è circa un kilometro.