comunicato stampa del Partito di Alternativa Comunista
Anche nel Consiglio dei ministri di ieri Rifondazione ha continuato il solito gioco della doppiezza con la non partecipazione al voto di Ferrero sul rifinanziamento alla missione in Afghanistan. E' una storia che dura da mesi: un piede nel governo e un piede nei movimenti, qualche innocua astensione di Ferrero combinata col ben più concreto sostegno al governo Prodi ("governo di guerra", come lo hanno battezzato i comitati vicentini contro la base militare) e poi l'ipocrita presenza dei dirigenti di Rifondazione alle manifestazioni.
Giordano non creda di continuare nelle prossime settimane il gioco della doppiezza: i parlamentari di Rifondazione, a partire da quelli "critici", dicano da subito quale sarà il loro voto sul varo effettivo in parlamento del rifinanziamento della missione in Afghanistan. In caso contrario non si facciano vedere alla manifestazione del 17 febbraio a Vicenza o saranno fischiati dai manifestanti.
Il Partito di Alternativa Comunista (PdAC), la ex sinistra di Rifondazione uscita dal Prc per dare vita a un nuovo partito di opposizione in cui stanno confluendo centinaia di ex militanti del Prc, impegna i suoi militanti di Vicenza (protagonisti nei comitati locali) e del resto d'Italia a organizzare in ogni città dei presidi in preparazione della manifestazione del 17, che deve essera larga e unitaria ma aperta solo a chi si impegna realmente contro le guerre e il governo di guerra.