Alla fine, come era prevedibile, il governo Prodi ha dato il via libera al progetto di ampliamento della base Usa di Vicenza. Ancora una volta la sinistra di governo -Prc, Pdci, Verdi- subisce le decisioni degli azionisti del Partito democratico, Ds e Margherita.
Il Partito di Alternativa Comunista (PdAC), la ex sinistra di Rifondazione uscita dal Prc per dare vita a un nuovo partito, impegna i suoi militanti di Vicenza, del Veneto e del resto d'Italia nelle prossime urgenti mobilitazioni. E' necessario organizzare subito una grande manifestazione nazionale che blocchi Vicenza: bisogna fare come in Val di Susa contro la Tav. Il PdAC invita i partiti della sinistra, Prc, Pdci e Verdi, a essere conseguenti con le loro dichiarazioni, a non nascondersi dietro una richiesta risibile di referendum consultivo e a uscire dal governo Prodi.
E fa appello a tutti i militanti comunisti a rompere con i partiti di sinistra che non rompono col governo Prodi, governo di guerra (che si appresta a votare il rifinanziamento della missione in Afghanistan).
Parteciperemo e invitiamo a partecipare domani, venerdì 19 a Roma, alle ore 16 a Montecitorio, al presidio promosso dai comitati contro la base militare.
Patrizia Cammarata (coord. Sezione di Vicenza del PdAC)