Pubblichiamo qui una nostra precisazione, pubblicata oggi su Liberazione, relativa a un articolo poco veritiero del giorno precedente che il giornale del partito ha dedicato alla riunione del Cpn. Articolo in cui si dava un giudizio di parte sul dibattito e la divisione in Progetto Comunista: con il giornale e i bertinottiani chiaramente schierati con Ferrando contro la maggioranza dei rappresentanti in Cpn di Progetto Comunista.
Caro Direttore, leggo stamattina su Liberazione uno strano resoconto dei lavori del Comitato Politico Nazionale di domenica. Parlando della rottura che si è palesata nell'area di Progetto Comunista, Sandra Loy scrive di una "stragrande maggioranza" che avrebbe condiviso le posizioni di Ferrando e Grisolia quindi il loro voto di astensione sulla proposta di liste elettorali avanzata dalla Segreteria, a fronte di "qualche isolata voce di dissenso" nell'area. Ora, è lecito parteggiare per una delle due posizioni che si sono espresse anche in due mozioni distinte (come si potrà leggere negli atti del Cpn); e mi pare logico che la maggioranza (bertinottiana) voglia valorizzare l'astensione di Ferrando e Grisolia, in presenza di un massiccio voto contrario delle aree dell'Ernesto, di Falcemartello e della maggioranza di Progetto Comunista (per un totale di 71 voti contrari). Tuttavia l'aritmetica ha leggi diverse dalla politica e il giornalista dovrebbe tenerne conto: se nel Cpn 10 (dieci) su 17 (diciassette) tra i rappresentanti di Progetto Comunista votano contro le liste e dichiarano che la candidatura di Ferrando non è stata discussa nell'area ed è stata decisa direttamente dalla Segreteria del partito; che la candidatura pare basata sull'accettazione dell'impegno a votare la fiducia al governo Prodi -atto in evidente contrasto con le fondamenta della mozione congressuale; se succede questo, non si può parlare di "qualche isolata voce di dissenso". Si tratta della maggioranza dei membri di Progetto Comunista in Cpn.
Ringraziandoti per la precisazione, saluti comunisti,
Francesco Ricci (Esecutivo nazionale Prc)
P.s.: