Contro padroni e repressione
Vicini e solidali ai lavoratori di Basiano
Questa
mattina le forze dell’ordine borghese, arrivate sul posto in massa, hanno
violentemente attaccato il picchetto dei lavoratori in sciopero davanti ai
magazzini del Gigante di Basiano (Mb) che si oppone al piano aziendale di
licenziamento di 90 su 120 lavoratori nel cambio d'appalto delle cooperative
interne e che lotta per evitare di far entrare nell'azienda dei crumiri venuti
dall'esterno per lavorare al loro posto.
I
poliziotti, sempre a difesa degli interessi dei padroni, hanno sparato
lacrimogeni ad altezza d'uomo, pestato duramente i lavoratori ferendone una
quindicina e mandandone cinque in ospedale.
Gli
operai, soprattutto immigrati pakistani ed egiziani, hanno tentato di resistere
a mani nude alla carica ma, nonostante il loro eroismo e la resistenza attiva
(sembrerebbe ci siano sedici feriti tra i carabinieri), i rapporti di forza
sono stati tali per cui hanno dovuto soccombere e i crumiri sono così entrati.
Alla
fine del parapiglia si contano due fermati, un lavorate e un delegato
sindacale.
Alternativa
Comunista esprime piena e incondizionata solidarietà militante rivoluzionaria
ai lavoratori e agli attivisti del Si Cobas feriti e fermati.
Basta con la brutalità delle forze del (dis)ordine!
Organizziamo l’auto difesa delle lotte proletaria!
Per uno sciopero generale che cacci il governo più anti-operaio degli ultimi anni!
Lottiamo uniti e organizzati per abbattere questo sistema sociale e politico che per il profitto di pochi affama e umilia sempre più larghe fasce di popolazione!
Partito di Alternativa Comunista – sezione di Milano