Solidarietà al C.S. Lambretta di Milano
sotto sgombero
Ancora una volta l’amministrazione cosiddetta "di sinistra" ci dimostra tutto il suo progressismo: in una città in cui da anni vengono sistematicamente ridotti tutti gli spazi di aggregazione sociale esistenti, soprattutto i centri sociali più scomodi, e in cui la penetrazione della destra fascista è sempre più consistente e preoccupante, la giunta Pisapia non solo non muove un dito contro le sedi fasciste in città (da Forza nuova a Casapound, che proprio a settembre aveva occupato uno stabile, sgomberato solo perché così ha voluto la proprietà), ma addirittura fa chiudere gli spazi sociali autogestiti e antifascisti, come il Lambretta, situato in uno dei quartieri milanesi in cui la destra fascista è più forte. Il Lambretta è stato riconosciuto dagli abitanti del quartiere come una risorsa importante per far fronte al degrado sociale della città.
La solidarietà di Alternativa Comunista coi ragazzi del Lambretta è totale. Sono stati ragazzi di questo collettivo ad unirsi ai lavoratori della Jabil che manifestavano sotto la regione al termine della manifestazione studentesca del 5 ottobre, incontrando l’opposizione della polizia.
Come mai un’amministrazione comunale che definiscono "di sinistra" permette lo sgombero di una realtà che sta diventando sempre più importante nel panorama sociale milanese? Da parte nostra giriamo la domanda a quelle forze politiche, anche comuniste, che hanno sostenuto (in vario modo) Pisapia: in quanto Alternativa Comunista è stato l’unico partito a non aver contribuito in nessun modo all’elezione di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano.
FUORI I FASCISTI DALLE CITTA’
DIFENDIAMO I LUOGHI DI AGGREGAZIONE SOCIALE ANTISISTEMA!
sezione di Milano del Partito di Alternativa Comunista