Prodi assume Bertinotti per rimuovere l'opposizione alle politiche liberali, Bertinotti assume Ferrando, mettendolo capolista al Senato in Abruzzo, per rimuovere l'opposizione interna al PRC
Con la probabile vittoria elettorale dell'Unione una pattuglia di ministri del PRC farà il proprio ingresso nel prossimo governo borghese d'alternanza. Il ruolo assegnato a Rifondazione sarà quello di argine sinistro del governo, di agente nei movimenti con il compito di anestetizzare il conflitto di classe e di costringere i lavoratori nelle maglie della "pace sociale".
Mentre il centro liberale, con la benedizione della grande borghesia, assume il PRC nel governo per decapitare l'opposizione delle nuove generazioni alle politiche dei "sacrifici" dettate dagli interessi del capitalismo e annunciate nella bozza di programma di Prodi; Bertinotti nel PRC cerca di privare l'opposizione interna di ogni autonomia.
In questo senso va letta l' "eccezionale" apertura della lista elettorale alle minoranze. In particolare, per quanto riguarda Progetto Comunista (l'unica area che al recente congresso si è dichiarata radicalmente contraria a qualsivoglia sostegno al governo dell'Unione ) la rappresentanza parlamentare viene scelta direttamente dalla segreteria del partito. La scelta di candidare -come capolista in Abruzzo al Senato- Marco Ferrando, ex portavoce sfiduciato dalla maggioranza dei rappresentanti di Progetto Comunista nel Comitato Politico Nazionale (10 membri su 17 eletti al congresso nazionale), appare come un tentativo di "cooptazione" dell'intera area, avendo Bertinotti acquisito da Ferrando l'impegno preventivo a votare in parlamento la fiducia al governo.
La sinistra abruzzese del PRC disapprova e stigmatizza tale scelta; sostiene la linea politica tracciata nell'odg presentato dal compagno Ricci e dai 10 membri della terza mozione congressuale al CPN del 21-22/01, non ritenendosi più rappresentata da Marco Ferrando.
Proseguendo la propria inflessibile opposizione alla deriva governista del PRC, "PROGETTO COMUNISTA-Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori - Abruzzo" chiama tutti i militanti del partito a salvaguardare il progetto di fondo della rifondazione comunista: l'opposizione di classe per un'alternativa vera, di governo e di società, che offra una risposta operaia e socialista alla crisi capitalistica.
Per "PROGETTO COMUNISTA-Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori - Abruzzo",
Alberto Faccini
(Coordinamento Regionale - GC Abruzzo)
Giovanni "Ivan" Alberotanza
(Comitato Politico Regionale - PRC Abruzzo)