ISCRIVITI
AL PARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTA
sezione italiana
della Lega Internazionale dei Lavoratori - Lit
IL NOSTRO PROGRAMMA E' UN PROGRAMMA ANTICAPITALISTA
CAPITALISMO SIGNIFICA BARBARIE. Oggi più che mai, la tragica realtà del capitalismo
emerge in tutta la sua evidenza: nuove guerre, interi popoli oppressi e ridotti
alla fame, immiserimento crescente di fette sempre più ampie della popolazione
nei Paesi a capitalismo avanzato, disoccupazione, scempio ambientale e
distruzione delle risorse, diffusione del lavoro precario e sottopagato, politiche
razziste o di esclusione nei confronti degli immigrati, discriminazioni
sessuali.
NESSUNA VIA D'USCITA NEL CAPITALISMO. Ogni governo, nel capitalismo, non può che essere un
governo che amministra gli affari della borghesia. La storia ci ha mostrato che
ogni variante politica del capitalismo – dai regimi reazionari a quelli
cosiddetti "progressisti", dai governi di destra o centrodestra a
quelli di "sinistra" o centrosinistra – dà vita inevitabilmente a politiche
volte a salvaguardare i profitti delle classi dominanti, imponendo ai
lavoratori il costo delle crisi economiche ricorrenti. Le politiche antioperaie
della Francia di Jospin ieri, del Brasile di Lula e della Spagna di Zapatero
oggi, del governo Prodi qui in Italia, hanno fatto piazza pulita delle
illusioni sulla possibilità di favorire i lavoratori difendendo gli interessi
dei capitalisti. O si sta dalla parte dei lavoratori, o dalla parte del
padronato: non esiste una "sintesi" tra interessi contrapposti.
L'UNICA ALTERNATIVA E'
UN GOVERNO DEI LAVORATORI. Solo un governo dei lavoratori e per i lavoratori, che dia agli
sfruttati il controllo dell'economia e della produzione, che costruisca
un'economia pianificata volta alla soddisfazione dei bisogni sociali (Scuola, Sanità,
Cultura, tempo libero) e non basata sul profitto, può porre fine alla spirale
di guerra e miseria in cui il capitalismo sta trascinando l'umanità. L'impiego
delle tecnologie moderne in una economia pianificata (e quindi sottratta all'anarchia
economica capitalistica) consentirebbe già oggi di eliminare su scala
internazionale la disoccupazione, di distribuire il lavoro tra tutte le forze
disponibili, di ridurre a poche ore la settimana le ore lavorative necessarie
per ogni uomo.
LA NECESSITA' DEL PARTITO E DELL'INTERNAZIONALE. Nessuna lotta parziale, nessun
movimento possono svilupparsi in senso rivoluzionario e socialista in assenza
di un partito d'avanguardia, radicato tra i lavoratori e le classi sfruttate, un
partito che sta in ogni lotta e in ogni mobilitazione per svilupparla, per ricondurre,
attraverso un programma transitorio, le rivendicazioni e i bisogni immediati
alla comprensione della necessità della prospettiva anticapitalista. Non solo:
il dramma dello stalinismo e della degenerazione degli Stati operai del secolo
scorso, con la creazione di caste burocratiche in combutta con l'imperialismo,
insegna che solo la rivoluzione socialista mondiale potrà dare stabilità alle
future conquiste dei lavoratori. Serve quindi un'internazionale marxista
rivoluzionaria, che va ricostruita a partire dal patrimonio storico di Lenin e
Trotsky: per questo, il PdAC, con tanti altri partiti nel mondo, aderisce alla
Lega Internazionale dei Lavoratori (Lit), che si pone il compito di ricostruire
la Quarta Internazionale.
QUI E ORA
COSTRUIRE
L'OPPOSIZIONE DI CLASSE AL GOVERNO PRODI!
Il
Partito di Alternativa Comunista è nato agli inizi del 2007, dopo un processo
costituente che ha visto la partecipazione di tanti ex militanti ed ex dirigenti
di Rifondazione comunista che hanno rotto con il Prc dopo la decisione di Bertinotti
entrare a far parte del governo Prodi. Molti attivisti provenienti dal
sindacalismo di base e da esperienze di lotta e movimento stanno partecipando
alla costruzione del nostro partito. Rifondazione comunista, insieme agli altri
partiti della cosiddetta Sinistra arcobaleno, è passata dall’altra parte della
barricata, diventando attrice di un governo che rappresenta gli interessi di
Confindustria e dell'imperialismo: ha votato a favore delle guerre (Afghanistan
e Libano); ha approvato lo scippo del tfr dei lavoratori e l'avvio della
previdenza privata; ha votato a favore del famigerato "Pacchetto
sicurezza", un decreto razzista e xenofobo; ha votato una Finanziaria che
aumenta le spese militari e prevede l'allargamento della base Usa a Vicenza; ha
approvato l'innalzamento dell'età pensionabile, mentre nulla è stato fatto per
sconfiggere la precarietà del lavoro né per chiudere i Cpt per gli immigrati.
Il
PdAC si propone di costruire da subito l'opposizione di classe al governo
Prodi, governo di guerra e di rapina, a partire dalle esigenze emerse dalle
grandi manifestazioni contro le basi Usa (Vicenza), contro la guerra e contro
il precariato. Per questo rivendichiamo:
- Il ritiro immediato delle truppe da tutti gli
scenari di guerra
- La conversione ad uso civile di tutte le basi
Usa e Nato nel nostro Paese
- L'abolizione immediata della legge 30 e di tutte
le leggi precarizzanti
- L'assunzione a tempo indeterminato di tutti i
lavoratori precari
- Il ritiro immediato del Pacchetto sicurezza e la
chiusura dei Cpt
- L'aumento dei salari, che vanno adeguati al
costo della vita
- No all'aumento dell'età pensionabile! Pensioni
pubbliche e dignitose per tutti
- La nazionalizzazione, sotto il controllo dei
lavoratori, delle aziende in crisi (Telecom, Alitalia ecc)
- La difesa dei diritti delle donne e degli
omosessuali dagli attacchi del Vaticano
Sostieni la lotta contro i padroni, per difendere gli sfruttati!
Iscriviti al Partito di Alternativa Comunista!
Il
PdAC non vuole essere un partito di tesserati né di iscritti passivi, come ce
ne sono tanti.
Le
condizioni per diventare iscritto militante del Partito di Alternativa
Comunista sono tre: condivisione del programma, sostegno militante all'attività
del partito, partecipazione all'autofinanziamento del partito (col pagamento di
quote, proporzionate al reddito). Come nella migliore tradizione del movimento
operaio, per i primi sei mesi è previsto un periodo di "candidatura",
nel quale ogni nuovo compagno partecipa alla vita e all'attività del partito,
ma non gode del diritto di voto: questo permette sia al compagno che si iscrive
sia al partito di verificare l'effettiva e reciproca convergenza di
convinzioni.
Per candidarti a diventare iscritto militante del
PdAC rivolgiti alla sezione della tua città oppure scrivi a
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